Cronaca
di Ferdinando Moliterni
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| La Ronda |
Potenza – I dipendenti della Ronda Service, non hanno ricevuto lo stipendio di aprile e maggio. Lo rendono noto i rappresentanti sindacali della Filcams Cgil, della Fisascat Cisl e della Uil Tucs-, che sono rispettivamente Pasquale Paolino, Aurora Bianca e Rocco Della Luna, i quali hanno inviato una lettera al Prefetto di Potenza, per spiegare che nonostante «la diffida inviata alla Ronda il 27 maggio scorso, in cui si chiedeva il pagamento della mensilità di aprile e nonostante le successive sollecitazioni» i lavoratori non hanno ancora ricevuto nessuna delle due mensilità arretrate. Considerato «il grave disagio vissuto dai dipendenti della Ronda e valutata l’indifferenza di risposte, in quanto le scriventi non sono state neppure convocate o informate delle motivazioni del mancato pagamento dei salari», i lavoratori hanno dichiarato lo stato di agitazione. I sindacati, quindi, chiedono « al signor prefetto, per quanto di sua competenza, l’attivazione delle procedure di raffreddamento previste dalla legge 83/2000 e successive». Va ricordato che la Ronda di Pier Giulio Petrone, nel mese di dicembre 2014, fu coinvolta in un scandalo giudiziario importante. Infatti a seguito di un’ispezione della Banca d’Italia, emerse un ammanco di 7,2 milioni di euro. La Polizia sequestrò il caveau dell’istituto. L’ispezione aveva inoltre riscontrato reiterate irregolarità operative all’interno della sala conta del più importante istituto di vigilanza della Basilicata e aveva vietato la reimmissione in circolazione del denaro contante di proprietà dei clienti custodito nel caveau, indicato in 29 milioni di euro.
Venerdì 5 giugno 2015
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