Il racconto del testimone oculare alla Corte d'assise di Potenza

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Lauria | OMICIDIO CHIACCHIO

Il racconto del testimone oculare
alla Corte d'assise di Potenza

Ripreso il processo sulla morte di Chiacchio, risalente al 31 Marzo 2012

Redazione Online

La vetrina della macelleria sfondata dall'auto
La vetrina della macelleria sfondata dall'auto

LAURIA - Riprende alla corte d'assise di Potenza il processo per omicidio a carico di Francesca Cozzi. Il fatto risale al 31 marzo del 2012, giorno in cui perse la vita Domenico Chiacchio. L'imputata all'epoca dell'accaduto aveva 62 anni. L’uomo, di 47 anni, era stato trovato morto con un coltello conficcato nel petto, dopo che aveva sfondato con la sua automobile, una Fiat punto, la vetrina della macelleria gestita dall'imputata e da suo marito, situata in via Ammiraglio Ruggiero a Lauria Inferiore. Ieri, in aula è stato ascoltato il testimone oculare Pietro Lagrotta, che fu il primo ad accorrere presso la macelleria, attirato dal forte rumore di vetri infranti. Il signor Lagrotta ha riferito di aver visto Chiacchio e Cozzi litigare animatamente, con il Chiacchio che inveiva deciso e la Cozzi che chiedeva aiuto. A quel punto Lagrotta decise di allontanarsi per recarsi dalla figlia e chiederle di chiamare le forze dell'ordine. Al suo ritorno in macelleria vide il corpo del Chiacchio giacente morto con un coltello nello sterno. Nella stessa udienza di ieri è stato ascoltato anche lo psichiatra che ebbe in cura la vittima per un periodo. 

Mercoledì 27 maggio 2015

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