Redazione Online
«Il Tar del Lazio ha giudicato incostituzionale la norma perché basa l’esenzione parziale o totale solo in funzione dell’elenco Istat dei Comuni, rispendendo il tutto alla Corte Costituzionale. Al Tribunale Amministrativo ci si era rivolti per chiedere l’annullamento del Decreto Legge n. 4/2015 avente ad oggetto «Misure urgenti in materia di esenzione IMU» e l’elenco ISTAT comprendente i comuni classificati montani, parzialmente montani e di pianura. Il Tribunale ha disposto la sospensione del giudizio e l’immediata trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale».
Così il presidente di Confagricoltura Basilicata Lorenzo Rago, per il quale «l’ordinanza riconosce in pieno tutte le perplessità che fin da subito abbiamo manifestato nei confronti di questa tassa ingiusta ed iniqua. Il TAR ha infatti riconosciuto la possibile violazione del dettato costituzionale in base al quale nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge. L’introduzione dell’IMU sui terreni agricoli è stata fortemente osteggiata dalla Confagricoltura che ha manifestato in tutte le sedi il proprio disappunto. Il nostro slogan su questa ingiustizia è stato: tassare i terreni è come tassare il bisturi di un chirurgo. Dalla settimana prossima – conclude il presidente Rago – avvieremo una campagna comunicativa dando agli Agricoltori tutte le indicazioni necessarie per inviare una istanza preventiva di rimborso».
Venerdì 18 dicembre 2015
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