Sciopero 4 gennaio: adesione del. 100% dei lavoratori di Potenza ed Eboli

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Sciopero 4 gennaio: adesione del
100% dei lavoratori di Potenza ed Eboli

Lo affermano le segreterie regionali di Slc, Fistel e Uilcom Basilicata che comunicano come lo stato di agitazione dei lavoratori continuerà anche nei prossimi giorni

Redazione Online

Telecom non ha rinnovato la commessa e i tecnici della Sielte rischiano il posto di lavoro
Telecom non ha rinnovato la commessa e i tecnici della Sielte rischiano il posto di lavoro

«Lo sciopero dei dipendenti della SIELTE del giorno 4 gennaio, per la vertenza che interessa i dipendenti delle unità produttive di Potenza e di Eboli (SA), ha visto l’adesione del 100% dei lavoratori». Lo affermano le segreterie regionali di SLC, FISTEL e UILCOM Basilicata che comunicano come lo stato di agitazione dei lavoratori continuerà anche nei prossimi giorni. «Inoltre, in attesa di una nuova convocazione aziendale, i lavoratori metteranno in campo un’ora di sciopero al giorno e due ore di assemblea. Tale decisione è frutto di un atteggiamento aziendale inconcepibile ed arrogante che evidenzia una assoluta assenza di sensibilità verso i lavoratori, le RSU e le segreterie regionali di SLC, FISTEL e UILCOM». «In un territorio caratterizzato sempre più da una situazione produttiva ed occupazionale difficile riteniamo che continuare a sottrarsi al dialogo ed al confronto è un atteggiamento vergognoso da parte di un’Azienda che voglia definirsi tale». Proprio in virtù di tale atteggiamento, - proseguono le segreterie regionali dei sindacati di categoria - «dalle scriventi OO. SS. sarà valutata la possibilità di richiedere un incontro al ministero del lavoro per capire come, nonostante i vari percorsi di ammortizzatori sociali attivati (accordo del 27 Agosto 2015), la SIELTE, come da dichiarazione dei dirigenti aziendali, vive una situazione di estrema crisi tanto da non escludere, a breve, il ricorso alla mobilità». «È proprio la mancanza di chiarezza e l’ambiguità delle affermazioni che non convincono i lavoratori e che scredita la credibilità di un’Azienda che fino a ieri era considerata attendibile e professionalmente valida. La manifestazione di ieri dei 65 lavoratori davanti la sede Telecom Italia di Potenza è servita ad avere certezza ed ufficialità della perdita della gara, da parte della SIELTE, su questo territorio. È assolutamente condannabile, pertanto, la posizione della Società che continua ad ostinarsi a non valutare la necessità di doversi confrontare con le OO. SS. per valutare le conseguenze che la situazione determinerà dal punto di vista produttivo ed occupazionale. Noi non ci fermeremo fino a quando non prevarrà la chiarezza e non ci siano certezze per i 65 lavoratori coinvolti».

Martedì 5 gennaio 2016

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