Redazione Online
La Regione Basilicata farà ricorso al Tar «contro il decreto del Ministero dell'Ambiente che ha dato il via libera alle attività di ricerca di idrocarburi nello Jonio». Il presidente della Regione, Marcello Pittella, afferma che «Il governo lucano non darà mai il proprio assenso alle trivellazioni in mare e si opporrà in tutte le sedi, politiche e amministrative, qualora, come in questo caso, dovessero essere posti in essere atti che la Regione non condivide». Quindi anche la Basilicata si unisce alle Regioni che faranno ricorso al Tar contro il decreto del Ministero dell’Ambiente che ha dato il via libera alle attività di ricerca di idrocarburi nello Jonio da parte della Società Enel Longanesi Developments Srl. Riguardo al permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in mare denominato «d 79 F.R.- EN», proposto dalla Enel Longanesi Developments Srl, la Giunta regionale aveva già espresso nel 2014 parere contrario. Intanto il sindaco di Policoro ha riferito di aver inviato il 17 giugno una Pec a tutti i sindaci dell’arco ionico chiedendoli di partecipare all’incontro operativo, previsto per il 24 giugno, alle 11.00 nella Sala Consiliare di Policoro.
L’incontro nasce dal fatto che Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nonostante la contrarietà espressa dai comuni e associazioni, in data 12 giugno 2015, ha autorizzato con decreto 122, il permesso di ricerca di idrocarburi nel Mar Ionio, avanzato dalla Società Enel Longanesi Developments S.r.l. Il ricorso al Tar del Lazio, è una delle ultime possibilità per bloccare le trivellazioni.
Martedì 23 giugno 2015
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