Pacchetto Sud: agevolazioni per le imprese meridionali che investono

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Pacchetto Sud: agevolazioni per
le imprese meridionali che investono

I provvedimenti del «pacchetto sud» nella legge di stabilità, pensati per sostenere l’economia delle regioni del Sud Italia

Redazione Online

Tasse e agevolazioni - le misure del pacchetto sud
Tasse e agevolazioni - le misure del pacchetto sud

Le imprese meridionali potranno benificiare del cosiddetto «pacchetto Sud», contenente provvedimenti ideati dal Governo per il rilancio dell’economia meridionale.

Tra le misure maggiormente significative:

  • il credito d’imposta per gli investimenti produttivi;
  • estensione della decontribuzione nel 2017;
  • destinazione di una quota del fondo di garanzia per le PMI almeno pari al 20%.

Pacchetto Sud: credito d’imposta per le imprese meridionali che investono

La Legge di Stabilità 2016, dopo la modifica apportata dalla Camera, introduce un nuovo credito d’imposta per gli investimenti effettuati dalle imprese meridionali.
Il credito d’imposta verrà concesso alle imprese meridionali che decideranno di investire in beni strumentali, anche quelli acquistati in leasing, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2016 ed il 31 dicembre 2019.

Il bonus-credito d’imposta verrà differenziato a seconda delle dimensioni aziendali:

  • 20% per le piccole imprese;
  • 15% per le medie imprese;
  • 10% per le grandi imprese.

La Legge di Stabilità 2016 fissa anche un limite agli importi per gli investimenti agevolabili con il nuovo credito d’imposta ovvero:

  • 1,5 milioni per le piccole imprese;
  • 5 milioni per le medie imprese;
  • 15 milioni per le grandi imprese.

La misura vale complessivamente 617 milioni all’anno fino al 2019 e viene coperta finanziariamente per 250 milioni con il Pon imprese e competitività e per 367 milioni con il Fondo Sviluppo e Coesione.

Pacchetto Sud: estensione della decontribuzione al 2017

Per le imprese del Sud, la Legge di Stabilità 2016 prevede l’estensione della decontribuzione alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2017.

Si tratta però di una misura da confermare entro aprile 2016, in seguito a:

  • approvazione da parte delle autorità comunitarie competenti;
  • verifica delle risorse finanziarie necessarie.

Ciò ricordando che a partire dal 1° gennaio 2016 il bonus assunzioni per i contratti a tempo indeterminato è stato prorogato limitando sia la durata del beneficio, che scende a 24 mesi, che l’importo del bonus medesimo, che scende a 3.250 euro.
Nel 2015, invece, la durata del bonus assunzioni era pari a 36 mesi mentre gli importi massimi potevano arrivare a 8.060 euro per ogni contratto a tempo indeterminato.

Pacchetto Sud e fondo di garanzia PMI

Infine, c'è un’altra agevolazione, di tipo patrimoniale-finanziario.
È stata prevista, infatti, una quota minima del fondo di garanzia PMI da destinare alle imprese meridionali che sarà pari al 20%.
Contestualmente, la Legge di Stabilità 2016 stabilisce che le risorse residue del «programma zone franche urbane» saranno esclusivamente destinate alle aree del Centro-Nord, escludendo quelle del cosiddetto «obiettivo convergenza».

Giovedì 24 dicembre 2015

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