Redazione Online
Rapolla – La sentenza emessa dal giudice del lavoro, sezione civile del tribunale di Potenza, condanna il Comune di Rapolla nella persona del sindaco Michele Sonnessa «per condotta illecita» nei confronti di Giuseppina Cerone, ex dipendente comunale. ll giudice del lavoro, Rosa Maria Verrastro, ha condannato il Comune di Rapolla al pagamento a favore della dipendente della somma di 61 mila e 737 euro, dei quali 52 mila circa a titolo di danno patrimoniale e di 9 mila circa a titolo di danno non patrimoniale, più le spese di giudizio che ammontano a 4.500 euro.
La Cerone aveva esposto denuncia per «mobbing perpetrato ai suoi danni nel periodo 2007-2010». Nel 2010 l'allora dipendente comunale andò in pensionamento anticipato. Dettaglio importante perchè secondo la sentenza «l’illecito comportamento del Comune avrebbe indotto la Cerone, a causa delle patologie sviluppate, a chiedere il pensionamento anticipato». Quindi viene riconosciuto che il mobbing abbia rappresentato un evento lesivo per la salute. La Cerone sarebbe «stata oggetto di un disegno persecutorio finalizzato alla mortificazione della progressiva emarginazione, con iniziative di vario genere».
Il sindaco Sonnessa accetta, ma non condivide la sentenza, ritenendola «discordante dai fatti processuali». Con molta probabilità ricorrerà in Corte d'appello
Venerdì 12 giugno 2015
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