Potenza | trasporti
L’amministratore delegato Mauro Trotta ha confermato la volontà di rispettare il contratto d’esercizio e di aprire il prima possibile l’impianto meccanizzato Santa Lucia
«Siamo passati dai 15.850.000 euro spesi nel 2014 ai 6.500.000 che spenderemo nel 2016, con una percorrenza che dai precedenti 2.600.000 chilometri diventa di 1.350.000 chilometri e un sistema del trasporto pubblico locale che prevede il pieno utilizzo anche dei 4 impianti di scale mobili. Potenza si porta così su parametri nazionali, solo a titolo di esempio si pensi che, in precedenza, la spesa sostenuta era paragonabile a quella di Torino, mentre Matera, realtà più vicina alla nostra, spende circa 4 milioni di euro, in assenza di impianti di risalita meccanizzati». Così il sindaco di Potenza, Dario De Luca ha aperto la conferenza stampa sul trasporto pubblico che si è svolta nella Sala dell’Arco, alla quale hanno partecipato il vicesindaco e assessore alla Mobilità Gerardo Bellettieri, il segretario generale del Comune Giovanni Moscatiello, tecnici dell’ufficio comunale Trasporti, la Trotta Bus Service spa, con il legale rappresentante dell’impresa Mauro Ciarniello Trotta, il fratello Livio Trotta responsabile del personale, il consulente aziendale e commercialista Antonio De Bartolomeo. «Un sistema di bigliettazione efficiente ed efficace, che preveda il pagamento certo dei titoli di viaggio e che favorisca concretamente l’utilizzo integrato delle varie forme di trasporto. Importante una collaborazione fattiva – ha proseguito de Luca – per rivedere il Piano d’esercizio alle luce di quelle che sono le esigenze dei cittadini, individuando almeno due poli principali oltre al centro storico: quello Ospedale-Università di Macchia Romana, quello scolastico-regionale-sanitario di Poggio Tre Galli – Cocuzzo – Gallitello. Oggi inizia una fase nuova, quella che si fonda innanzitutto sul dialogo con Trotta, dialogo che è mancato con il precedente gestore. Vogliamo restituire alla città una fase di normalità, con scale mobili pulite e pienamente fruibili, che risultino effettivamente utili ai cittadini. Con 72 auto ogni 100 abitanti risultiamo tra le città più motorizzate d’Italia, dobbiamo essere bravi e invertire questa tendenza. L’idea che abbiamo per la mobilità potentina è quella di utilizzare al meglio le strutture esistenti, a cominciare dalle scale mobili Santa Lucia snodo principale insieme al parcheggio per bus e auto realizzato su viale dell’Unicef: quello è il sito nel quale effettuare lo scambio tra trasporto extraurbano e quello urbano». L’amministratore delegato Mauro Trotta ha confermato la volontà di rispettare il contratto d’esercizio e di aprire il prima possibile l’impianto meccanizzato Santa Lucia.
Sindacati
«A pochi giorni dalla presentazione della Piano di Mobilità Urbana proposto dalla Filt Cgil, finalmente la città di Potenza ha un nuovo gestore dei servizi di mobilità urbana», è quanto fanno sapere in una nota stampa Angelo Summa, segretario generale Cgil Basilicata, e Bruno Bevilacqua, segretario generale Filt Cgil Basilicata. «Dalle notizie che abbiamo potuto apprendere dagli organi di stampa, sembra che Trotta, la nuova società che gestirà il servizio pubblico di trasporto urbano, sia pronta a soddisfare le esigenze di un capoluogo che per troppo tempo è stato lasciato orfano di un sistema che potesse garantire qualità, competenza e trasparenza, anche dal punto di vista della gestione dei rapporti con i lavoratori. Noi, come CGIL, assieme alla categoria FILT, abbiamo presentato all'inizio di novembre una proposta strutturata, basata sul principio dell’intermodalità (gomma-impianti fissi) e passaggio per i punti critici della Città, che si individuano nei poli di maggiore interesse pubblico (poli ospedalieri, sanitari e scolastici/universitari), il tutto nel rispetto del complesso chilometrico previsto dal Bando di Gara espletato dall’amministrazione comunale». «Il Piano di Esercizio che abbiamo elaborato» continuano Summa e Bevilacqua «prevede 9 linee urbane e 4 sub-urbane (rurali) e l’apertura continuativa dei 4 impianti fissi, il tutto orientativamente nella fascia oraria che va dalle ore 7.00 alle ore 22.00. La ratio del Piano è di mettere al centro l’interesse dell’intera Collettività ed Utenza, garantendo, altresì, i livelli occupazionali per le maestranze, e favorendo le ripercussioni positive delle stesse nell’ambito aziendale. La domanda di mobilità, specie per le fasce di reddito basse e per i giovani, si orienta verso sistemi basati sulla flessibilità e sulla condivisione di risorse, tipici della sharing economy; ci proponiamo di far emergere questo tipo di impostazione, anche nella nuova stratificazione del piano di mobilità cittadina, affinché domanda e offerta di servizi possano incontrarsi in modo trasparente e nel rispetto delle regole applicabili alla attività economica d’impresa. In questo senso, come Cgil, certi del valore delle elaborazioni nate dall'analisi delle reali esigenze di mobilità della città di Potenza, mettiamo a patrimonio comune il lavoro svolto, invitando il Comune di Potenza e l'azienda Trotta ad un confronto sui contenuti della nostra proposta affinché questa possa confluire nella redazione esecutiva del piano di esercizio».
Giovedì 10 dicembre 2015