Potenza | federconsumatori
Il Giudice di Pace di Potenza annulla un decreto ingiuntivo di oltre 3.500 euro a favore di Eni S.p.a: i consumi da addebitare in fatture devono essere quelli reali e non stimati
Il Giudice di Pace di Potenza, con sentenza del 12 maggio 2015 ha annullato un decreto ingiuntivo di oltre 3.500 euro a favore di Eni S.p.a.Lo comunica Federconsumatori Potenza, che evidenzia come il Giudice nel motivare l'annullamento del predetto atto abbia ribadito che i consumi da addebitare in fatture devono essere quelli reali e non stimati. Questo è il punto centrale di tale tipologia di dispute, e rappresenta un segnale incoraggiante per molti. La Ferderconsumatori di Potenza ritiene che la sentenza in questione, che ha riguardato un associato potentino, sia stata estremamente importante per i consumatori dal momento che spesso i cittadini segnalano che le fatture ricevute per la fornitura dei servizi di gas e luce spesso si basano su consumi non effettivi. Non sono rari casi in cui il pagamento richiesto per i suddetti servizi sia rapportato ai consumi stimati, voce presente nelle fatture. E solitamente i consumi stimati sono anche al rialzo, ovvero si allontanano di molto dal reale consumo. Infine l'associazione a titolo informativo ripete che il D.P.R n. 115n del 30 maggio 2002, riconosce il diritto al gratuito patrocinio in quanto prevede espressamente la difesa e l’assistenza legale gratuita del cittadino non abbiente.
Martedì 16 giugno 2015