Il comitato no triv diffonde i risultati delle analisi sull'acqua

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Brindisi Montagna | ordinanza comunale

Il comitato no triv diffonde i
risultati delle analisi sull'acqua

Il sindaco chiude la sorgente Casone, situata a poca distanza dal pozzo Monte Grosso 2

Redazione Online

Divieto dell'utilizzo dell'acqua per le abitazioni
Divieto dell'utilizzo dell'acqua per le abitazioni

BRINDISI DI MONTAGNA - Il sindaco di Brindisi di Montagna, Nicola Allegretti, chiude la sorgente del Casone, conosciuta anche come «Plarc du Casone», per contaminazione da bario e borio, metalli tossici, e coliformi totali. La sorgente si trova nelle vicinanze dell’area in cui dovrebbe essere realizzato, dalla compagnia petrolifera Rockhopper, il pozzo Monte Grosso 2. Vietato pertanto l’utilizzo dell’acqua sia per abbeverare gli animali sia per le abitazioni. Pochi giorni fa il comitato No triv, durante un incontro con la popolazione, aveva diffuso i risultati delle analisi commissionate ad un laboratorio specializzato. I campioni d'acqua erano stati prelevati dal Tenente Giuseppe Di Bello. Dalle analisi commissionate risulta che si sono raggiunti picchi di bario di 126 milligrammi per ogni litro di acqua e 101 per il boro, quindi sopra i limiti. Oltre al bario e borio ci sono anche tracce di piombo e rame, ma in misura ridotta. Adesso dovranno essere eseguite le analisi dall'Arpab. La spiegazione secondo il comitato no triv è che la presenza di bario e borio è da attribuire alle precedenti attività di ricerca petrolifera, essendo il boro derivato di elaborazioni chimiche. Mentre la presenza di coliformi totali molto probabilmente è collegata alla presenza degli animali.

Mercoledì 17 giugno 2015

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