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La «Giornata della Legalità», promossa dall’Associazione Antiracket «Falcone-Borsellino» di Montescaglioso, aderente al FAI (Federazione delle Associazioni antimafia e antiusura Italiana), in collaborazione con il Comune montese e la Regione Basilicata, si è svolta presso la Sala del Capitolo dell’Abbazia di S. Michele Arcangelo. I temi della manifestazione sono stati presentati dalla vice Presidente del FAI Antiracket «Falcone – Borsellino» di Montescaglioso, Teresa Gabriella Bolettieri, la quale ha ricordato il primo anno di vita dell’Ass. Giovanile Antiracket intitolata al compianto Paolo Gallipoli; nei saluti ha annunciato la partecipazione al’iniziativa di una rappresentanza dell’Istituto Comprensivo «Giovanni Castronuovo» di Sant’Arcangelo (PZ), Comune che dal 2009, come Scanzano Jonico, ospita la Fondazione «Città della Pace per i Bambini», su iniziativa di Betty Williams, Premio Nobel per la Pace. Il Presidente dell’ass. FAI (Federazione Antiracket Italiana) «Falcone – Borsellino» montese, Ambrogio Lippolis, nel messaggio di saluto alle autorità e alla cittadinanza, ha dato il benvenuto ai colleghi provenienti dalla Puglia e reso noto che sono in fase di attuazione i progetti previsti, in stretto contatto con la scuola. La Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo «don Liborio Palazzo – Carlo Salinari» di Montescaglioso, Antonia Salerno, ha sottolineato la stretta collaborazione tra la scuola e l’ass. antiracket; il sindaco di Montescaglioso Giuseppe Silvaggi ha salutato e ringraziato l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, ricordando i difficili giorni del racket vissuti dalla Città di Montescaglioso, dai quali la città montese è uscita grazie all’impegno di uomini che hanno creduto nella legalità e contrastato questo fenomeno. Il Commissario regionale Antiracket Egidio Basile ha ricordato i precedenti incontri tenutisi a Montescaglioso per la costituzione di presidii giovanili della legalità; ha poi ricordato Paolo Gallipoli, già presidente dell’Ass. antiracket montese, mancato nell’agosto 2014. Nel suo intervento il riferimento alla nascita del diritto nei Monasteri, come quello di Montescaglioso e di S. Maria d’Orsoleo (a Sant’Arcangelo), ma anche ai prodromi del racket individuati in un’opera monumentale come l’Odissea, nei passi che raccontano delle insidie portate a Penelope da parte dei Proci mentre attende il ritorno del marito. Ha poi concluso annunciando che si provvederà ad individuare 5 - 6 scuole per l’attivazione di specifici percorsi e sottolineando la necessità di porre la dovuta attenzione ad altre problematiche che possono, poi, confluire nel racket.
Pippo Scandurra (Presidente nazionale della FAI Antiracket), dopo aver ricordato la figura umana di Paolo Gallipoli, ha sottolineato come nei 30 anni trascorsi dall’inaugurazione della prima sede antiracket di Capo d’Orlando, siano state create ben 85 sedi dislocate nelle varie Regioni. Ha ringraziato per l’impegno profuso ogni giorno l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, esprimendo la grande soddisfazione dovuta alla presenza delle scuole nelle attività di sensibilizzazione alla legalità. Ha poi auspicato una mobilitazione degli imprenditori del territorio e azioni di prevenzione. La cerimonia è poi proseguita con la proiezione di un video, composto di scene recitate, disegni e canzoni, realizzato dai ragazzi dell’Istituto comprensivo montese e dall’Ass. Giovanile Antiracket. È stata poi composta la scritta «Io non ho paura di parlare» grazie alle lettere inserite sulle maglie degli studenti. In seguito, insieme ai ragazzi santarcangiolesi, sono stati letti messaggi inneggianti alla legalità e al rispetto delle regole; la delegazione scolastica potentina ha ricevuto un quadro recante lo stemma comunale di Montescaglioso. È intervenuto Luigi Gallipoli, figlio di Paolo, che ha brevemente ricordato il padre. Il Questore di Matera, Paolo Sirna, ha espresso il compiacimento per gli importanti valori emersi dall’iniziativa, mentre il Prefetto di Matera, Antonella Bellomo, ha spiegato ai giovani cittadini il suo ruolo di rappresentante dello Stato nel territorio. Il Commissario Straordinario del Ministero degli Interni, Santi Giuffrè, ha affermato la necessità di intervenire su tutte le azioni che possano creare civiltà e benessere, auspicando una crescita nella legalità per le nuove generazioni. Il Vice Ministro degli Interni, Sen. Filippo Bubbico, nell’intervento conclusivo, ha elogiato i corpi docenti di entrambi gli Istituti comprensivi presenti alla manifestazione; ha poi sottolineato l’importanza di confronto e relazioni per la crescita comune. Si è detto d’accordo nell’attività di coinvolgimento degli operatori economici, sottolineando l’impegno continuo delle istituzioni nella difesa della libertà; allo stesso tempo ha invitato le giovani generazioni ad essere consapevoli dei loro diritti e doveri.
Mercoledì 9 dicembre 2015
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