Fondi per 122 mila euro per il rilancio del Programma apistico regionale

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Fondi per 122 mila euro per il
rilancio del Programma apistico regionale

Le risorse saranno impiegate sostenere gli apicoltori attraverso l’acquisto di alveari, laboratori per la smielatura e percorsi di assistenza e di formazione

Redazione Online

Allevamento api
Allevamento api

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia, ha approvato il Programma Apistico Regionale che prevede finanziamenti per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura e approvato il bando per la campagna 2015-2016.

Ammonta a circa 122mila euro la disponibilità finanziaria per la campagna (50% a carico dell’Unione Europea e 50% a carico del Fondo di Rotazione del Ministero del Tesoro) che va incontro alle esigenze manifestate dagli apicoltori lucani per potenziare le azioni rivolte alla salvaguardia e al ripopolamento del patrimonio apistico.

Il programma prevede azioni di assistenza tecnica alle aziende apistiche svolta dalle forme associate, formazione professionale degli apicoltori, lotta alla varroasi (acquisto di arnie e arniette, risanamento sanitario arnie, acquisto di presidi sanitari), razionalizzazione della transumanza (acquisto di arnie per l’esercizio del nomadismo e di macchie e attrezzature e materiali), provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi (spese per analisi sul miele) e misure di sostegno per il ripopolamento del patrimonio appisolo comunitario (acquisto di sciami e/o api regine).

Il termine ultimo per l’invio alla Regione Basilicata, Dipartimento Politiche Agricole e Forestali - Ufficio Zootecnia, Zoosanità e Valorizzazione delle Produzioni delle domande di contribuzione da parte degli operatori interessati è fissato al 15 aprile 2016, attraverso il modello predisposto da Agea.

«Le grosse potenzialità del miele lucano - sottolinea l’assessore Luca Braia - sono state messe in evidenza nell’incontro con i rappresentanti del settore nel mese di novembre, quando abbiamo, come Regione, preso l’impegno di sostenere gli apicoltori attraverso l’acquisto di alveari, laboratori per la smielatura e percorsi di assistenza e di formazione. Con questo finanziamento proviamo a perseguire concretamente l’obiettivo di favorire il completo e definitivo sviluppo dell’apicoltura nella nostra regione che conta circa 29.000 alveari ed ha un valore, in termini di Plv limitata al solo miele, stimato in circa 3.480.000 €/anno. Secondo i dati dell’Osservatorio della produzione e del mercato del miele, la Basilicata è al decimo posto in Italia per la produzione di miele con circa 600 apicoltori iscritti all’albo regionale e una carta dei mieli lucani che conta ben 15 varietà tra cui acacia, sulla, agrumi, ma anche alcuni più rari come edera e biancospino.

Produciamo mieli di eccellenza in una Basilicata con una biodiversità rilevante di fioriture pregiate che ne caratterizza sapore, qualità e proprietà organolettiche riconosciute dal mercato e che i nostri produttori devono anche saper raccontare e valorizzare. L’azione successiva - conclude l’assessore Luca Braia - sarà quella marchio unico, per altro già esistente e registrato, la riduzione della frammentarietà del settore, la procedura di riconoscimento Igt e percorsi che favoriscano l’associazionismo tra produttori».

Venerdì 4 dicembre 2015

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