Fisascat cisl puglia basilicata annuncia seconda giornata di sciopero

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Fisascat cisl puglia basilicata
annuncia seconda giornata di sciopero

Contratti terziario: il 19 dicembre a Milano, seconda giornata, dopo quella del 7 novembre scorso, di sciopero nazionale

Redazione Online

Volantino sciopero
Volantino sciopero

È confermata dunque la seconda giornata di sciopero nazionale indetta per il 19 dicembre prossimo contro lo stallo ai tavoli negoziali avviati con la Federdistribuzione, le associazioni datoriali della Distribuzione Cooperativa e la Confesercenti.

«La protesta – spiega il segretario regionale Fisacat Cisl Puglia Basilicata Vincenzo Riglietta - sarà supportata da una manifestazione unitaria che si svolgerà a Milano e anche da numerosi presidi territoriali, tra cui Bari, città nella quale convergeranno i lavoratori della Puglia e Basilicata».

«Alla prima giornata di astensione dal lavoro del 7 novembre scorso, con oltre il 75% di adesioni purtroppo, - continua Riglietta - non è infatti seguita l'auspicata ripresa dei negoziati né è stato individuato un punto di mediazione per giungere al rinnovo dei contratti, attesi da oltre 24 mesi».

Nelle scorse settimane la Fisascat aveva ribadito la disponibilità a trattare sulla flessibilità organizzativa del lavoro per fare fronte alle esigenze di accrescere la produttività confermando però la ferma contrarietà a cedere sulla cancellazione degli istituti economici previsti dal contratto, il particolare il taglio degli automatismi sugli scatti di anzianità e sui passaggi di livello, sui permessi retribuiti come anche sulla sospensione della tredicesima e della quattordicesima mensilità ai fini della maturazione del trattamento di fine rapporto, il non pagamento della malattia breve e la riduzione delle maggiorazioni per il lavoro domenicale e lo straordinario.

«A questo punto – conclude il segretario generale- è necessaria la nuova azione di sciopero perchè le trattative con le associazioni datoriali della grande distribuzione organizzata, del sistema cooperativo e del commercio al dettaglio sono di fatto bloccate Non è possibile lasciare senza contratto nazionale di lavoro più di mezzo milione di lavoratrici e lavoratori del terziario che da oltre due anni attendono un congruo aumento salariale e un aggiornamento della normativa su welfare e partecipazione».

#fuoritutti è l'hastag della protesta alla quale la FISASCAT CISL con le altre sigle sindacali prenderà parte per sollecitare una rapida conclusione delle trattative.

Sabato 12 dicembre 2015

© Riproduzione riservata

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