Redazione Online
POTENZA - Un film diviso in due parti dedicato al cantautore italiano Fabrizio De Andrè verrà proiettato nelle sale cinematrografiche italiane il 27 ed il 28 maggio. Tra queste figurano anche quelle di due cinema potentini, il don Bosco ed il Due Torri. «Faber in Sardegna & L’ultimo concerto di Fabrizio De André» è il film dalla doppia anima che unisce armoniosamente, in due ore di musica indimenticabile, il racconto del rapporto tra Fabrizio De André e un luogo speciale come l’Agnata e la Sardegna, con l’ultimo memorabile concerto del cantautore genovese, ripreso dal vivo al Teatro Brancaccio di Roma nel 1998 e disponibile ora in una versione mai vista prima, restaurato e rimasterizzato in ultra HD con audio 5.1. La regia è di Gianfranco Cabiddu, la produzione di Clipper Media in collaborazione con Rai Cinema e la distribuzione a cura di Microcinema Distribuzione.
«Faber in Sardegna»: «C'era una volta, e per fortuna c'è ancora, una follia tanto tanto amata che si chiama Agnata». È con questa frase che Dori Ghezzi introduce la prima parte del film in cui si alternano passato e presente del grande cantautore. Attraverso le parole degli amici che lo conobbero lo spettatore viene introdotto in percorso storico che mira a far scoprire sia il De Andrè uomo e sia il suo rapporto con la Sardegna, sua terra amata dove nel 1976 aveva acquistato una tenuta agricola. I ricordi del passato vengono congiunti al presente con la musica, attraverso una serie di concerti di musicisti che hanno reinterpretato la sua musica all'Agnata, tra cui spiccano i nomi di Gianmaria Testa, Paolo Fresu, Morgan, Danilo Rea e molti altri.
«L'ultimo concerto di Fabrizio De André»: Protagonista assoluto della seconda parte del film è il cantautore genevose che si esibisce nella sua l'ultima performance risalente al febbraio del 1998, meno di un anno prima della sua scomparsa, per l'occasione messa a nuovo in una versione inedita ultra HD e con l'audio 5.1. Si potranno rivivere le magie di canzoni come Dolcenera, Il Sogno di Maria, A Cumba, La città Vecchia, Tre Madri, Il Pescatore, Il testamento di Tito, e molte altre. Sul palco, accompagnano il cantautore alcuni straordinari musicisti, fra i quali i suoi figli: Cristiano, alla sua destra, incanta il pubblico con il violino, e Luvi, tra le voci femminili, interpreta soavemente la poesia in lingua Rom al termine di Khorakhané.
Martedì 26 maggio 2015
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