Redazione Online
Avrebbe voluto aggiungere una poltrona alla sua collezione di cariche, con la presidenza, non avvenuta, di Puglia Promozione. E invece Carmelo Grassi si dimette anche dall’Agis (Associazione Generale Italiana Spettacolo) di Puglia e Basilicata e invia una mail a tutti gli iscritti. Dissidi con l’Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinema), all’indomani della variazione allo statuto che regola la gestione delle quote associative. Dissidi, a parer suo, non sanabili. Grassi si fa da parte giudicando la sua presenza inutile e ingombrante. Resta invece saldamente al comando del Teatro Pubblico Pugliese. Ecco la lettera scritta da Grassi, che riceviamo da un iscritto Agis della Basilicata:
«Cari amici Soci,
mi permetto di chiedervi qualche minuto del vostro tempo, vista l’obiettiva difficoltà di incontrarvi tutti, per informarvi di quanto sta accadendo nella nostra Associazione.
Nell’ultima Assemblea Anec di Puglia e Basilicata è stata deliberata una variazione allo Statuto che ha determinato la totale autonomia della stessa Associazione nell’utilizzo delle quote versate dai Soci, a differenza di quanto finora accaduto allorquando le quote venivano destinate all’Agis, che provvedeva all’erogazione dei servizi a tutti i Soci, al pagamento degli stipendi dei dipendenti, alla manutenzione della Sede, ecc.
Il versamento delle quote dei Soci all’Agis era obbligo anche delle altre Associazioni che compongono l’Associazione madre.
Nel corso dell’Assemblea Anec, mi permisi di evidenziare che la suddetta decisione avrebbe potuto comportare analoga posizione da parte delle altre componenti Agis e che ciò poteva mettere in pericolo l’unità dell’Unione Interregionale, svuotando anche il ruolo della Presidenza Agis. Sono stato del tutto inascoltato, ma la democrazia e la forza dei numeri hanno sempre ragione.
C’è, però, da dire che tutto quello che ho descritto è avvenuto senza il coinvolgimento del sottoscritto e delle altre componenti Agis, che subiranno, nei fatti, importanti conseguenze da quella decisione. Pochi giorni fa si è riunita l’Assemblea dello Spettacolo dal Vivo (prosa, danza e musica) che, aggiornata dell’accaduto, ha deciso di non partecipare all’Assemblea Agis del 17 c.m., in cui si procederà al rinnovo delle cariche. Voglio evidenziare che non sono stato io a proporre la non partecipazione (pur condividendola) all’Assemblea, ma che è venuta dai Soci l’esigenza di dare un segnale forte all’Anec per il mancato coinvolgimento su una decisione che, alla fine, riguarderà tutte le Associazioni.
Ieri, 10 dicembre, giornata importante per l’Agis Nazionale, che ha festeggiato degnamente il 70° anniversario della fondazione, il Presidente Fontana mi ha chiamato per chiedermi di intervenire sulle componenti dello Spettacolo dal Vivo regionale per farle recedere dal proposito di non partecipare alla prossima Assemblea. Lo stesso Presidente mi ha detto che il Presidente Regionale dell’Anec, Di Lonardo, gli aveva chiesto di intercedere nei miei confronti, evidenziando che il mio comportamento stava dividendo l’Associazione.
Premesso che nella mia esperienza associativa e lavorativa ho sempre cercato di unire, assemblare e fare rete e chi mi conosce lo sa bene, dopo una attenta riflessione ho deciso che la presenza in Associazione, in qualità di Presidente Agis di Puglia e Basilicata non sia più utile e che anzi sia divenuta ingombrante. Preso atto di ciò, rassegno in maniera irrevocabile ed immediata le mie dimissioni da Presidente dell’Unione. Mi auguro che ciò possa consentire un dialogo tra le Associazioni che ripari lo strappo che l’Anec ha ritenuto di fare.
Ringrazio tutti voi per la possibilità che mi è stata data in questi anni di guidare questa importante Associazione, che, vi posso garantire, fino ad oggi è molto apprezzata in tutta Italia.
Vi saluto tutti caramente e vi auguro buone e proficue feste.
Carmelo Grassi»
Lunedì 14 dicembre 2015
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