Avigliano | vertenza

Vertenza Lucart esito positivo

raggiunto accordo, tutelati posti di lavoro

La firma presso il Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca della Regione Basilicata alla presenza del management dell’azienda, dei sindacati Cgil Cisl e Uil, delle rappresentanze dei lavoratori e di Confindustria

Stabilimento Lucart Avigliano
Stabilimento Lucart Avigliano

È stato siglato nella giornata di ieri un accordo tra le categorie sindacali Slc Cgil, Uilcom Uil, Fistel Cisl, l'Rsu aziendale e la dirigenza aziendale Lucart, sul tavolo istituzionale del Dipartimento Politiche dello Sviluppo della Regione Basilicata, presente l'assessore Raffaele Liberali.

«La delicata vertenza – si legge in una nota diffusa da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil - si è aperta circa venti giorni fa quando l'azienda dichiarò l'intenzione di fermare due linee produttive e mettere in esubero 18 persone. La mobilitazione avviata immediatamente dai sindacati, che determinò lo sciopero con il blocco immediato e totale dello stabilimento, e la successiva vertenza aperta presso il tavolo convocato dall'Assessore alle Attività Produttive hanno infine dato buoni frutti. Dopo una lunga e non facile trattativa, le parti hanno siglato un accordo che prevede una serie di impegni, con precise scadenze temporali, da parte dell'azienda per portare ad Avigliano nuove macchine in sostituzione di quelle che verranno fermate, in modo da mantenere i livelli occupazionali inalterati e rafforzare il ciclo produttivo nello stabilimento. Nel frattempo, verranno avviate verifiche per la mobilità o ricollocazione presso altro stabilimenti del personale interessato, esclusivamente su base volontaria. A febbraio le parti si incontreranno nuovamente per la verifica dei processi. Si è giunti a questo accordo, non scontato, grazie alla volontà e all'atteggiamento costruttivo di tutte le parti in causa e alla importante opera di mediazione svolta dall'assessore, nonché al vivo interesse della comunità aviglianese, classe politica in primis, che si è stretta attorno ai lavoratori dal primo momento. Si conferma in tal modo l'interesse del Gruppo Lucart per la sede di Avigliano e si scongiura una perdita di posti di lavoro che sarebbe stata drammatica».

«Si è concluso positivamente il tavolo istituzionale per la soluzione della vertenza Lucart.I lavoratori di Avigliano e le loro famiglie possono tirare un sospiro di sollievo e guardare con maggiore serenità al futuro». Lo dichiara il sindaco di Avigliano, Vito Summa. «Nel corso dell'incontro tenutosi questa mattina presso il Dipartimento attività produttive - prosegue - i vertici della Lucart, alla presenza dei rappresentanti istituzionali di Regione, Comune di Avigliano e dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, hanno confermato i contenuti del verbale siglato in confindustria, congelando fino a febbraio i contratti di solidarietà e prevedendo forme di mobilità incentivata per assorbire gli esuberi derivanti dalla interruzione di alcune attività. Durante la riunione si è discusso anche del piano strategico di investimenti, finalizzati a potenziare la capacità produttiva dell'azienda attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti legati a processi innovativi di pigmentazione della carta a secco, in sinergia con l'Unibas e i centri di ricerca presenti sul territorio. È stato affrontato anche il tema di come favorire la implementazione di impianti di energia alternativa, in particolare di eolico, considerata la ubicazione dello stabilimento, nell'ottica di compensare lo svantaggio localizzativo della unità produttiva rispetto ai mercati di sbocco. Oggi è stata scritta una pagina importante per il futuro della Lucart e dei suoi lavoratori – ha sottolineato il sindaco di Avigliano Summa - frutto del reciproco riconoscimento e di un rapporto estremamente costruttivo tra sindacati, proprietà e istituzioni locali, che hanno condiviso strategie assumendo impegni precisi. Credo debba rappresentare un esempio concreto di concertazione per le tante storie di crisi aziendale dei nostri territori, ridando fiducia all'intero tessuto produttivo ed ai tanti lavoratori in attesa di poter ritornare ai propri posti di lavoro».

«Accordo importante - ha dichiarato, l’assessore al Lavoro e Politiche Sviluppo, Liberali - che tutela a lungo termine il lavoro dei dipendenti. Si tratta di maestranze di altro profilo professionale. A fronte di una prevista messa in mobilità di un numero significativo di lavoratori, l’accordo siglato prevede grazie al piano industriale ed agli investimenti di stabilizzare i livelli occupazionali. Per assicurare l’equilibrio finanziario globale nel periodo di transizione fino al consolidamento degli incentivi sono state previste misure di accompagnamento che prevedono incentivi alla mobilità volontaria ed al ricorso ai contratti di solidarietà» «In ogni caso la Regione Basilicata assieme alla proprietà dell’azienda, ai sindacati dei lavoratori e datoriali – ha sottolineato Liberali - hanno stabilito che questo accordo sarà monitorato nel tempo. La prima verifica sulla ricollocazione del personale e sull’eventuale ridefinizione del contratto di solidarietà sarà effettuata in sede regionale in tempo utile per consentire la decorrenza dal 1 marzo 2016 ed una seconda verifica in tempo utile per consentire la decorrenza dal 1 luglio 2016. Ringrazio tutti i convenuti al tavolo per la capacità di trovare la quadra dimostrando che si riesca a lavorare assieme per la salvaguardia del tessuto economico lucano e aggiungo anche per l’innovazione e la ricerca dato che è previsto un accordo con L’università degli Studi della Basilicata».

Mercoledì 23 dicembre 2015